Ci sono alcuni appuntamenti che non vogliamo perderci. Il fatto che si ripetano annualmente crea lo spirito di attesa e accresce il desiderio di rivederci.
La tradizionale sagra di San Sisto è uno di questi appuntamenti: qualcuno (quelli del Comitato Sagre di Musano) si prende la briga di organizzarla e di studiarla fin nei minimi dettagli, cercando di perfezionare di volta in volta quello che precedentemente non aveva funzionato. Qualcuno partecipa come volontario e sono le tante persone con le magliette rosse che circolano numerose nei giorni della sagra sotto i capannoni e in giro per il nostro paese portando calore e spirito di servizio. Qualcuno partecipa alla sagra di San Sisto perché è una grande festa durante l’estate per radunarsi con la propria famiglia e i propri amici, preludio delle ferie per alcuni.
L’edizione di quest’anno 2025 è speciale sia perché la nostra festa si svolge nel Giubileo della Speranza e sia perché ricorrono venticinque anni dell’attuale Comitato Sagre.
San Sisto papa tiene la nostra comunità legata alla Chiesa di Roma e ci ricorda lo spirito di comunione tra le chiese. La nostra comunità parrocchiale è inserita in una rete fitta di relazioni con tutte le chiese: e questo è reso visibile anche dal fatto che molti musanesi che vivono in giro per l’Italia e per il mondo ritornano a festeggiare l’antico patrono.
Il Giubileo ci invita a cercare segni di speranza nella nostra vita e a porre segni di speranza: anche quest’anno la sagra vuole sostenere le iniziative della parrocchia per potenziare gli spazi dell’oratorio con una piastra polifunzionale, e per garantire la conservazione e la tutela del patrimonio artistico della chiesa parrocchiale, nella quale sono previsti interventi strutturali consistenti.
Un ringraziamento corale va al Comitato Sagre Musano per tanti anni di appassionato e ininterrotto servizio a favore dell’intera collettività.
Don Daniele Giacomin
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